Lo abbiamo studiato a scuola e lo abbiamo visto in mostre, musei e documentari: l’arte ha moltissime facce.

Dalle correnti più tradizionali a quelle moderne e addirittura sovversive, artisti geniali di tutto il mondo e di tutte le epoche ci hanno deliziato con le loro opere, trasmettendo le loro emozioni, i loro messaggi di speranza o di angoscia e lasciando una parte della loro anima accessibile ai posteri.

Sembra impossibile che un’opera d’arte si possa trovare anche in una strada cittadina, ma è proprio così, e alcune pareti di vecchi palazzi, gallerie, sottopassaggi ed edifici diroccati ne sono la prova.

I murales fanno parte della cultura di quella che viene definita Street Art, detta anche arte urbana, corrente ancora controversa e che deve tuttora fare i conti con pareri discordanti.

C’è infatti chi la definisce una forma di vandalismo irrispettoso, poiché molte manifestazioni dell’arte urbana sono illegali, chi invece intravede in quei tocchi di colore e di poesia visiva qualcosa di incredibilmente affascinante, in grado di rivalutare una parte fatiscente e squallida dei nostri centri urbani.

Ormai la Street Art, quella vera che non comporta semplicemente imbrattare di scritte e simboli i palazzi, è riconosciuta come una vera e propria forma d’arte, capace di comunicare, trasmettere emozioni, far riflettere con disegni meravigliosi o con tratti particolarmente evocativi.

Non è un caso che uno degli artisti più noti e controversi dell’ultimo periodo, Banksy, sia proprio uno Street Artist o che vengano organizzati moltissimi eventi su questa disciplina, se così la si può definire.

Tantissime città d’Italia e del mondo vantano murales bellissimi e di grande pregio, ma è Imperia a essere la protagonista della Street Art della nostra Penisola, poiché in suo onore è stato organizzato un evento fisso di ogni due anni, il Writing Day.

I graffiti sul muraglione del Prino

I murales di Imperia si possono trovare in Via Ballestra, proprio accanto al fiume Prino.

È la parete che si trova in uno degli argini a essere decorata con esempi meravigliosi di Street Art.

Difficile non restare sbalorditi di fronte a opere d’arte urbane come quelle, soprattutto quando si nota quanto sia freddo e grigio quel muraglione se non ospitasse graffiti meravigliosi.

L’arte dei murales di Imperia rispetta alti criteri qualitativi e di varietà: la bellezza di tali opere è davvero mozzafiato e ogni disegno tende ad appartenere a stili diversi.

Per questo, passeggiando accanto al fiume è possibile ammirare i diversi tocchi di colore e disegni di ogni tipo che decorano una porzione di muraglione di circa 650 metri.

Peculiarità, incanto visivo e significato culturale di tutti i murales presenti sul muraglione sono uno dei molti motivi per cui visitare Imperia significa anche fare una tappa obbligata presso l’argine del Prino per assistere a queste fantastiche opere d’arte.

Le meraviglie della città sono molte, a partire dal suo mare, ma i murales del fiume Prino sono un ottimo esempio di arte che contribuisce a una riqualificazione territoriale e che trasforma una zona poco degna di nota in una sorta di museo all’aria aperta, culturalmente libero e davvero interessante.

Per questo motivo i turisti che progettano una visita a Imperia non possono perdersi qualcosa di simile e meritano di conoscere anche questo lato della città ligure.

Il Writing Day

Molti hanno mostrato interesse per questa vera e propria attrazione turistica e per questo motivo sono stati organizzati eventi e ricorrenze per fare in modo che questo tipo d’arte nella città non si perda mai e possa conoscere costante rinnovamento.

Una di queste ricorrenze è detta Writing Day e consiste in un evento biennale al quale partecipano centinaia di artisti writers proveniente da tutta Italia. Ogni due anni per un’ora al giorno nelle date stabilite i writers hanno il via libera per esprimere loro stessi nella zona del fiume, senza seguire un tema particolare o delle indicazioni, ma agendo solamente di istinto come molti artisti storici prima di loro hanno fatto con successo.

Si tratta di giornate all’insegna della creatività e dell’estro, a completa discrezione dei realizzatori delle opere.

Questa splendida iniziativa portata avanti dal Comune e da Omar Peruzzi non è importante solo per fornire uno spazio ai giovani artisti (e anche ai meno giovani), ma anche per chi arriva da fuori e visita Imperia a scopi turistici.

Trovandosi di fronte a realizzazioni di questo tipo non possono che rimanere meravigliati e affascinati da questo particolare lato artistico di Imperia e rivalutare (chi ancora fosse poco convinto) il valore culturale di un tipo di arte come quello dei murales.

I graffiti prendono vita in uno splendido romanzo italiano

I murales e i graffiti hanno una valenza culturale e artistica così alta che anche autori e giornalisti se ne sono occupati, menzionandoli nei loro scritti.

Romanzo Il cuore sul muroOltre a tutti coloro che hanno dedicato servizi e articoli sul Writing Day di Imperia, anche un romanzo in particolare ha ambientato la propria storia a Imperia e l’ha incentrata sui graffiti della città.

L’autore che ha portato avanti questo progetto è Marco Vallarino, noto giornalista e scrittore.

Nel suo libro, “Il cuore sul muro“, ha deciso di onorare il fenomeno della Street Art a Imperia dando dignità al tempo stesso anche a tutta questa categoria di opere d’arte.

Il cuore sul muro non è un reportage giornalistico, ma un vero e proprio racconto i cui protagonisti, Elena e Gianni, scoprono un giorno un graffito.

Realizzando che il primo dipinto murale visto non è altro che una serie di graffiti consecutivi che raccontano una storia, i due ragazzi inizieranno un’avventura alla ricerca del finale di quella storia tragica, commovente, ma pur sempre carica di significato.

Non è la prima volta che l’autore dimostra interesse per i graffiti e la Street Art. Ne ha infatti indagato le origini e il profondo significato in alcuni dei suoi scritti giornalistici.

Vallarino desidera, attraverso questo romanzo di formazione, educare i giovani a vivere la loro vita senza cercare la felicità in prodotti surrogati come la droga, ma dedicandosi piuttosto a forme d’arte come quella dipinta sul muraglione del fiume.

Lo fa raccontando una vicenda di amicizia e turbamenti giovanili calata nell’ambientazione della città di Imperia, dove il giornalista è nato e cresciuto.

Un romanzo che dovrebbe essere letto non solo dai giovani, protagonisti e principali destinatari dell’opera, ma anche dagli adulti che devono imparare a vedere l’arte in ogni cosa, anche nei luoghi più inaspettati, come l’argine di cemento di un fiume.

Il Writing Day ha già dato prova di saper riscuotere enorme successo e di conquistare gli animi degli abitanti e dei turisti.

L’augurio è che anche nelle prossime edizioni questa ricorrenza speciale sappia alimentare il fascino artistico di Imperia e sensibilizzare la popolazione su quanto sia importante riqualificare le zone più grigie grazie a tocchi di colore e attacchi d’arte. Un’arte chi può trovare ovunque, da una tela in un museo a un muraglione cittadino.

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